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Home » Il Blog degli Amanti della Pasticceria » Gli utensili indispensabili per creare dolci
Chi ha già realizzato una decina di torte a tre piani o servito con orgoglio il primo croquembouche questo articolo non lo aprirà nemmeno. Per chi invece non ha mai preparato dolci e vuole iniziare, rappresenterà un buon punto di partenza, anche se talvolta sembrerà a misura del caso limite, di chi in cucina fa solo la pasta al tonno, ma senza soffriggere: la pasta, e il tonno, dalla scatoletta, a pioggia, assieme all’olio disgustoso.
Gli utensili che andiamo elencando sono disponibili in diversi materiali, versioni, prezzo: le nostre scelte dipenderanno da quanto vogliamo specializzarci nella preparazione di dolci. In generale, sempre meglio non esagerare: troppi attrezzi potrebbero stancarci e confonderci, a meno che non disponiamo di spazio infinito in cui riporli.
Servono intanto delle ciotole, meglio semisferiche, che permetteranno di lavorare meglio ed essere svuotate alla perfezione. Le migliori sono di metallo o vetro. La possibilità di impilarle può incoraggiare da subito ad averne di diverse misure.
Un buon cucchiaio mescolerà gli ingredienti ma affiancarlo a una spatola cambia la vita. Ottime quelle di silicone, che le rende estremamente flessibili: oltre raccogliere per bene tutto l’impasto da una ciotola si rivelano utili per spalmare e glassare.
Un tavolo può farci risparmiare la spianatoia ma non può sostituire un tagliere per sminuzzare frutta secca o cioccolato. A meno che non si disponga di quei piani moderni che non temono massacri -a proposito, serviranno dei coltelli-. Più in avanti, ad esempio per stendere un croccante, potremmo aver bisogno di un piano di marmo, anche se operazioni di questo tipo possono essere svolte dalla carta forno, che rientra negli essenziali: prima o poi serve. E non solo come alternativa all’”imburrare e infarinare la teglia”: in alcuni casi può sostituire la sàc à poche e farci risparmiare, sistemata sulla placca del forno, tappetini vari in silicone.
E poi, le teglie: andando avanti con le preparazioni si moltiplicheranno nelle forme, nelle misure, e verranno affiancate a stampi per muffin, a pirottini vari. Per partire ne basta una, di diametro da 24 centimetri, e uno stampo per plumcake.
Per dosare i vari ingredienti possono essere delle utili caraffe graduate e misurini di vario tipo, specie per regolarsi quando la ricetta è secondo dosi americane. In ogni caso, indispensabile è una buona bilancia: alcune ricette sono formule chimiche, non si può andare a occhio. Comode quelle digitali, con funzione tara.
Non è essenziale per chi inizia, ma ricette più elaborate potranno richiedere di misurare la temperatura del latte o pastorizzare le uova: in questo caso servirà anche un termometro digitale.
Esiste poi tutto un affascinante mondo di elettrodomestici che vanno da planetarie a piccoli robot tritatutto: si possono tutti rivelare utili ma per iniziare un buon compromesso è rappresentato da uno sbattitore elettrico. Lo sbattitore elettrico in casa serve: il concetto secondo cui si può montare a mano, con la frusta è vero, ma lo lasciamo agli aspiranti pasticceri professionisti, evitando di sopravvalutarci perché anche se fossimo bravissimi con la frusta arriva sempre il momento in cui non abbiamo né tempo né voglia di lavorare a mano. Del resto anche un vero pasticciere, imparata l’arte, la mette da parte, e si serve di macchinari.
Un setaccio è indispensabile per setacciare farine, ma in casi estremi si può lavorare di cucchiaio su un colino, sempre che non sia troppo piccolo. Il colino serve anche alla fine di una preparazione, per spargere lo zucchero a velo o il cacao. Molto utile anche una grattugia, per la cannella o la scorza degli agrumi.
Superata la fase plumcake e ciambelloni il mattarello serve, esempio fra tutti per stendere la frolla. Il più classico è di legno.
Sottovalutata da molti, una gratella permette di raffreddare bene un dolce appena sfornato, in maniera uniforme, impedendo al vapore di rovinarlo, e si usa anche nel caso il dolce debba essere glassato.
Con un piccolo pennello stenderemo vari ingredienti sulla superficie dei dolci, prima o dopo la cottura. Molto comodi e facili da pulire sono quelli in silicone. Anche in questo caso si può rivelare utile la carta forno ma la resa di un pennello sarà migliore, più uniforme.
Il tempo, e la passione, potranno far sentire l’esigenza di una buona planetaria, di formine per biscotti, rotelle tagliapasta, sàc a poche e poi, -perché no? – stampini per madeleine, o per pressare le barrette, temperatici per cioccolato e via così verso un elenco infinito.
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