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Home » Il Blog degli Amanti della Pasticceria » Storia del gelato artigianale italiano
Oggi vi parleremo della storia del gelato artigianale perché sappiamo che nessun sapore ci riconduce alla nostra infanzia come questa prelibatezza.
Il primo gelato della storia siamo sicuri che abbia ricondotto gli inventori ad una sensazione di felicità e beatitudine che ancora tutti noi proviamo come quando eravamo bambini. I gelati profumano di spensieratezza e in un attimo, mangiando un gelato coi fiocchi, una giornata grigia si riempie di serenità.
Approfondiamo la leggenda del gelato, scopriamo chi ha davvero inventato il gelato, e qual è stato il primo gelato della storia.
Tra le varie prelibatezze che il nostro stivale può vantare di aver inventato come la pizza o la pasta asciutta vi è anche il gelato artigianale in tempi molto remoti.
Benché sembri davvero assurdo immaginare che il gelato italiano artigianale esistesse ancor prima del freezer è così, questi ha origini molto antiche che affondano le loro radici nella antica Roma imperiale.
Le prime bevande sorbettate fredde erano chiamate dai Romani “nivatae potiones” impiegate solo in inverno perché la base era di neve pura a cui venivano aggiunti del miele e della frutta in pezzi.
La leggenda del gelato si complica e amplia perché poi in Sicilia gli Arabi, durante le dominazioni, introdussero la bevanda chiamata Sherbert (da qui la parola sorbetto) anche questa a base di neve e con frutta ma anziché il miele edulcorata con lo zucchero grezzo di canna.
Fu una grande intuizione: grazie all’azione decongelante dello zucchero, i primitivi gelati restavano a lungo più freddi rispetto a quelli al miele.
Lo Sherbert divenne così amato nel sud Italia che nacque la figura del “nivarolo”, un professionista coraggioso che andava sulle vette dell’Etna e raccoglieva neve pura poi conservata nei pozzi ricoperti da paglia o foglie.
Se vi state chiedendo chi ha inventato il gelato moderno possiamo ricondurre quel momento magico alla Firenze rinascimentale. In Toscana, nel primo Cinquecento, si passò dalla bevanda di neve zuccherata ad un composto molto più sinuoso e succulento perché arricchito da uova e latte.
Bernardo Buontalenti, scultore e architetto fiorentino fuori dalle righe, inventò una macchina con le pale per sorbettare che può essere definita la prima gelatiera.
Si dovrà aspettare il 1695 affinché Antonio Latini, chef della corte del Re di Napoli, mise per iscritto la ricetta del primo gelato della storia: un sorbetto al latte.
Un tale Francesco Procopio trasferendosi a Parigi fece scoprire la ricetta al Re Sole che divenne un appassionato del primo gelato italiano artigianale: il gelato al latte aromatizzato con tutti gli aromi di Sicilia come pasta di mandorle, pistacchio e splendidi limoni.
La leggenda del gelato è ricca di risvolti, sappiamo che fu poi esportato nel 1770 a New York dal genovese Giovanni Bosio, che antesignano aprì la prima gelateria moderna. Va ricordato che furono però gli americani ad inventare il prelibato cono in cialda che oggi tutti associamo al gelato artigianale italiano.
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