1° ottobre: la Giornata internazionale caffè celebrata con il Tiramisù

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Il 1° ottobre cade la giornata Internazionale del caffè in cui si celebra la più grande invenzione culinaria e coltivazione di tutti i tempi. Forse non sai che circa 7 italiani su 10 bevono caffè e lo fanno per ben 4-5 volte al giorno considerandolo un vero piacere della vita, a casa come al bar, una coccola e anche un modo per ricaricare le energie.

In occasione della Giornata Internazionale del Caffè approfondiremo la sua storia e i dolci che gli fanno più onore oltre ad esaminare i benefici che arreca e il perché dunque sia così amato.

Giornata internazionale del caffè: i suoi benefici secondo la scienza

 

Non tutti sanno che il caffè è la bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua. Se stai pensando che la tazza fumante sia solo simbolo di italianità ti sbagli, tutti nel mondo lo amano per l’energia che dona, perché è simbolo di convivialità ma anche di relax tra amici.

Il caffè certo per noi italiani è davvero un rituale irrinunciabile anche decaffeinato, forse per la vasta gamma di benefici che assolve:

  • Aumenta la memoria e la concentrazione
  • Migliora la performance fisica
  • Riduce il fisiologico declino cognitivo legato all’età
  • Diminuisce il rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer o il Parkinson
  • È preventivo nei confronti del diabete di tipo 2

 

Per gli sportivi la caffeina determina non solo migliore concentrazione ma anche miglioramento della resistenza muscolare su tutte le attività aerobiche oltre a mantenere alta l’idratazione corporea, è essenziale negli allenamenti per ciclisti, calciatori e sciatori.

Storia del caffè nel mondo e in Italia

Uno dei primi tentativi settecenteschi di coltivare le bacche di caffè in Europa risultò fallimentare da qui si comprese che occorrevano terreni fertili e caldi a livello climatico e si sfruttarono le zone coloniali europee cercando di coltivarlo sul territorio africano.

Nel 1700 iniziarono a diffondersi in tutta Europa in particolare in Inghilterra, Germania, Francia e Italia dei veri e propri spazi connessi alla cultura dedicati al consumo della bevanda, che ereditarono il nome di Caffè.

Davanti alla bevanda si iniziò a parlare di tutto: politica, filosofia, letteratura. Col tempo il caffè uscì dai luoghi d’élite e divenne nel 1800 una vera e propria bevanda del popolo a basso costo e potente nelle prestazioni.

 

Il caffè in chicchi giunse per primo a Venezia nel XVI secolo grazie agli speziali veneziani e il primo a parlare delle qualità fu il botanico Prospero Alpino. Da bevanda molto costosa, riservata agli aristocratici e un po’ amara iniziò poi a diffondersi nel 1670.

Nel 1901 ci fu la svolta con la tecnologia della caffettiera Moka a vapore, ma solo nel 1933, quando Bialetti inventò la Moka moderna con l’acqua portata all’ebollizione divenne portentoso. Il caffè italiano si diffuse nella sua tazza piccola con l’invenzione della Moka il cui metodo di preparazione era così in grado di esaltare al meglio l’aroma estratto.

 

Oggi come allora il caffè è la bevanda che più di qualunque altra è da celebrare come supporto alle nostre giornate frenetiche. Ti invitiamo festeggiare la Giornata Internazionale del Caffè col nostro delizioso Tiramisù classico online e in pasticceria a Roma Tuscolana.

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